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Abbandonare le incertezze

 

10 luglio 2006

 

Abbandonare le incertezze può voler dire rinunciare a tutta una serie di agi e sicurezze connessi all’ordinario a favore del nuovo; a favore di un’azione capace di assolvere a ciò che va realizzato per definire una nuova sintesi di vita.

 

Un piano di coscienza serve per sviluppare un certo tipo di coscienza dove è possibile acquisire competenza di una particolare condizione; fino a raggiungere un top che immette nella possibilità di accedere ad un livello più profondo della conoscenza.

 

La conoscenza dell’essere (e della vita) avviene attraverso fasi di perfezionamento nel corso delle quali è possibile sviluppare sensi in linea con lo stato d’essere maturato. Più si concepisce la vita in profondità più si percepisce la stessa tramite sensi che la rendono evidente sia come natura sia come struttura che diviene sempre più manifesta.

Uniformarsi alla nuova condizione è anche capacitarsi che ciò che avviene è un naturale processo di sviluppo e crescita legato alla propria struttura sottile che si manifesta solo quando, sollecitata, viene conseguentemente attivata; ed accettata a far parte della propria naturale condizione di vita.

 

Un passaggio dimensionale è in fondo verifica su un lavoro svolto perseguendo un fine; e riguarda la coscienza che può portarsi ad un diverso livello vibrazionale perché capace di concepire ciò che viene espresso ad un livello a lei superiore.

 

Essere inseriti in una nuova dimensione/condizione non significa comunque essere immediatamente operativi in un ambito sconosciuto, ma entrare a far parte di un insieme che sostenendo offre la possibilità del necessario apprendimento per progredire su valori che la dimensione stessa propone.

 

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