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Pensiero e coscienza

 

28 agosto 2006

 

Il pensiero, attributo della mente, può diventare strumento della coscienza per trasmutare l’energia di cui è carico in azione attraverso la quale condizionare materia ed elementi.

 

Caricare il pensiero di energia per poi utilizzarne la potenza implica sapere attingere dove l’energia risiede sotto forma di materia oscura, ancora neutra, in uno stato atemporale e per questo priva di attributi di identificazione di qualunque genere.

 

Lo stato atemporale è proprio di tutto ciò che, non definito, non risente di condizionamenti per mancanza di contatto con il pensiero agente. Pensiero questo che è attributo della mente superiore che nell’uomo viene attivata solo quando (egli) riesce a stabilire un contatto stabile col suo essere superiore; che egli stesso è in uno stato/stadio più profondo dell’esistenza e che sa come utilizzare questa mente particolare o questa particolarità della mente. Connessione che è veicolo di fusione tra due realtà: quella fisica e quella eterica.

 

La materia oscura invece è la particolarità che l’universo possiede di restare invisibile agli occhi di chi tramite l’esperienza deve rendersi conto di ciò che è sia a livello fisico e molecolare sia a livello eterico e sub atomico.

La materia oscura è un condensato di energia particolare da cui trae origine tutto ciò che, concepito, diventa poi manifesto; i mattoni invisibile della vita.

 

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