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Intime certezze

1 settembre 2007




Affrontare la vita con serenità dipende dalle intime certezze, da ciò che la propria anima riesce a trasmettere quando ancora manca la determinazione nell'essere tutt'uno con la propria essenza; quando non si è ancora perfettamente allineati con quella parte di sé che presiede a compiti importanti attinenti ai processi che regolano l'evoluzione planetaria.


Questi stimoli, di natura psicologica, quelli che l'anima invia all'uomo, hanno una funzione ben precisa: portare la coscienza ad un più alto grado di conoscenza attraverso la percezione di ciò che, proprio perché percepito, fa concepire in modo nuovo ed in linea con la reale manifestazione della Terra in questo momento; e non con ciò che sembra debba avvenire perché così si presume da proiezioni e previsioni che si fanno.


Spingere la coscienza verso il nuovo è per l'appunto compito dell'anima, sia per attuare il piano che lo prevede, sia per spiritualizzare quella parte di sé (l'uomo) che ancora non comprende la reale importanza del suo stato e quali debbano essere le sue funzioni.


L'uomo nuovo, l'uomo che sorge dal sé che è nel profondo, ha ben chiaro il suo compito ed agisce in linea coi principi che reggono la nuova era. Non ha bisogno di seguire regole perché in lui congenita la datività, ciò che fa del nuovo flusso l'emblema della libertà.


L'uomo nuovo partecipa al cambiamento facendo da supporto a chi adeguandosi non è ancora nella capacità del suo essere interiore e ha bisogno di chiarimenti a livello operativo.
Del resto si è maglie di una catena, una fratellanza che a vari livelli esegue l'intero progetto uomo nuovo. E così come liberamente si prende ciò di cui si ha necessità per eseguire il compito, parimenti non bisogna trattenere per sé ciò che (per questo) diverrebbe energia stagnante di cui si nutrono possesso ed egoicità. Tutto il contrario della datività.



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