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Il perno

21 luglio 2008



Messaggi provenienti dallo spazio (anche interiore) tendenti ad agevolare un passaggio di stato indicano che c'è un cambiamento in corso.
Se questi messaggi ci sono ed informano su una nuova realtà in fase di realizzazione, ciò vuol dire che chi li trasmette ne ha opportuna conoscenza. Conoscenza che può dipendere da precise elaborazioni con conseguenti proiezioni, dall'aver vissuto identica realtà, o semplicemente da una coscienza che avendo capacità di preimpostare (perché il suo stato glielo consente) lo fa tenendo conto di ogni pur minima sfumatura.

La capacità di una coscienza deriva dal suo grado di consapevolezza. Più ha consapevolezza della vita e più dispone di caratteristiche necessarie a realizzare progetti inerenti il suo grado di conoscenza che può concretizzare attraverso opportune sperimentazioni. Cosa che permette alla vita di seguire linee evolutive ben precise ivi compresi anche passaggi di stato collettivi per alimentare specifici flussi di conoscenza legati a coscienze in espansione che così possono procedere verso profondità sempre maggiori del loro essere constatandolo.

La constatazione è il perno su cui opera la coscienza. Una coscienza che non ha ancora constatato può tutt'al più aver percepito delle possibilità.
La possibilità è lo slancio, la constatazione una meta raggiunta; senza la possibilità mancherebbe il piano della sperimentazione. Tutto sarebbe in potenza, senza capacità.

La capacità per essere tale ha avuto bisogno di sperimentare varie possibilità per ottenere un concentrato che (succo delle stesse) consente di porre l'attenzione verso qualcosa di più importante. Quel tipo di sperimentazione ha prodotto un prototipo che forte delle sue acquisite capacità può sperimentare nuove e più complesse possibilità di vita e di stati di coscienza.