La mente, l'io e l'anima

 

Normalmente per mente si intende la capacità di pensare, di saper ragionare attorno ad un pensiero che colto diventa un'idea, come pure può diventare un progetto.

La mente nella sua funzione di radar capta un segnale, l’io o la coscienza lo aggancia e, decodificandolo in base a quelli che possono essere i suoi interessi nei confronti del segnale divenuto pensiero, lo elabora oppure lo lascia andare.

Mente e coscienza non hanno la stessa funzione: la prima coglie quello che l’altra elabora.

L’attenzione però dipende dalla coscienza. In funzione del suo sentire attrae a sé segnali in linea con la taratura che riesce a dare alla mente. Mente che si adegua perché quella è la sua funzione.

La mente è un radar sensibile ad ogni tipo di coscienza, un radar già pronto a captare più in profondità se opportunamente accordato.

Accordare la mente all’anima tarandola a captare oltre il piano psichico verso il quale è normalmente preposta dipende dalla propria coscienza. E cioè se si è disposti a rinunciare a se stessi a favore dell’anima.

E quindi se ci si ritiene pronti ad abbandonare le attrattive che fin lì hanno condizionato a favore di interessi non più egoici ma universali.

 

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