Vivi con coscienza

 

5 marzo 2006

 

 

Si è vivi contemporaneamente in più dimensioni dell’esistenza. Esservi però presenti con coscienza implica …coscienza. Coscienza che va alimentata e nella maggior parte dei casi formata.

 

La coscienza si forma in virtù di esperienze ed interessi che ne alimentano la proiezione verso obbiettivi legati alla realtà che si concepisce.

 

Per l’uomo la realtà fisica è quella meglio concepita perché lo impone la sua stessa struttura.

 

La realtà fisica però si compone di varie dimensioni e non tutte vengono osservate anche se vissute poiché indispensabili per potersi esprimere come uomo sulla Terra. Sono ormai radicate a tal punto che non si è più capaci di esplorare quel che si possiede e che ormai viene trasmesso geneticamente poiché funzione della specie.

 

Questo però rappresenta un limite a livello conoscitivo.

Poiché non si è in grado di accedere si ignora quel che si possiede.

Si intuisce che c’è qualcosa di importante ma non si sa come entrarvi in contatto.

 

In pratica ci si ritrova in bilico tra futuro e passato non riuscendo a cogliere il presente proprio a causa delle lacune che il passato genera a livello di ricordi e le incertezze che il futuro propone a livello di proiezioni. Non si è in linea con ciò che effettivamente si è: un essere multidimensionale vivo nelle varie dimensioni e che non conosce limiti se concepisce la sua totalità.

 

Parole prive di significato o realtà da realizzare per far sì che divenga tangibile tutto ciò che riposto oltre costituisce sia il passato sia il futuro.

 

Il tempo è lineare quando lo si subisce, è sempre presente nel momento attuale quando si è vivi in tale momento che comprende sempre la realtà tutta.

 

Concepire il presente comporta essere vivi nella realtà che lo esprime e non soltanto in una parte che la compone. Anche se prendendo coscienza che si è parte si può iniziare ad essere consapevoli della esistenza che ciò che sfugge può essere integrato in sé risvegliando (riunificando) l’essere vivo che si è nelle varie dimensioni.

 

L’uomo è un essere multidimensionale? Si, se lo diventa.

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