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Non è più tempo

3 luglio 2004

Fratellanza è libertà nel rispetto dell’altrui azione. È essere solidali con chi, nel bisogno, muove passi incerti perché ancora inconsapevole della realtà che sviluppa e determina con ogni sua azione, con ogni suo pensiero.

Ben per questo l’uomo è stato fino ad ora costretto a non potersi espandere oltre la fascia di consapevolezza della Terra. Ed ha così generato, dentro di sé, un inconscio che è velo al più ampio processo che lo vuole vivo come uomo multidimensionale, come essere interstellare.

Sulla Terra si chiude un ciclo. Si può passare, attraverso una porta energetica che ferma il tempo ed apre lo spazio, a nuova condizione.

Può chi, in Pace con se stesso, riesce ad aprire la porta del suo cuore, interfaccia che connette con la coscienza solare che, unica, consente il passaggio in quinta dimensione.

La fratellanza è aperta a chiunque; a chiunque abbia capacità di farne parte.

Non soltanto desiderio, ma perché capace di conquistare ciò che per il mondo terreno significa immortalità.

La fratellanza è porta aperta sull’oltre; verso tutto ciò che appartiene per diritto se si comprende che diritto non è possesso, ma essere al servizio del più bisognoso affinché possa ascendere ai più alti reami della esistenza. E tutti si è bisognosi di una maggiore comprensione dell’Amore Universale.

La coscienza solare accetta in massa ciò che, come specie, può ora andare a far parte di un più ampio processo dell’evoluzione. Più ampio perché più profondo dove la profondità coinvolge mondi mai presi in considerazione; mondi oltre la percezione umana, oltre anche a livello extrasensoriale.

L’evoluzione a livello galattico si apre all’uomo ed alla Terra per immetterli in uno stadio diverso della vita basato sul mutuo conforto tra sistemi, dove l’appoggio è costante ed incessante per garantire stabilità, armonia e benessere. Perché, facendo parte di un insieme capace di sovrintendere ad ogni necessità, è l’insieme stesso che garantisce la stabilità del singolo. Fermo restando che la coscienza del singolo è uniformata alla specie di cui fa parte senza prevaricazioni tra simili; e questo vale non solo a livello di specie, ma anche di pianeti e sistemi stellari.

Ciò che cambia, poiché se ne va far parte, è proprio la coscienza che da terrestre diventa solare; capace cioè di affacciarsi nell’universo senza subire influssi contrastanti perché salvaguardata dalla fratellanza che vigila ed attentamente istruisce, protegge e corregge ogni traiettoria per far sì che tutto orbiti attorno al Sole Centrale che, attraverso la sua coscienza, tiene meravigliosamente unita la galassia intera.

Cambia un’era perché inizia un ciclo nuovo.

Questo ciclo apporta consapevolezza che va condivisa tra fratelli, dove il maggiore ha il compito di sostenere chi, proprio per ciò che prende, può a sua volta elargire in funzione delle sue capacità.

Questo ciclo pone oltre le divisioni culturali, religiose, filosofiche, economiche e di pensiero.

Questo ciclo apre al benessere collettivo che è condivisione di valori e risorse energetiche che spontaneamente si prestano a dare il loro essenziale contributo. Non si tratta di sfruttare, ma di accettare ciò che spontaneamente viene incontro a sostenere un’azione la cui unica mira è solidificare una situazione generale che, non dovendo preoccuparsi della sopravvivenza, può esprimere tutta la sua datività costruttiva e rigenerativa di una realtà in linea con la coscienza solare, di cui si è parte attiva ed integrante, e che non può far altro che donare se stessa per essere se stessa.

Questo ciclo rappresenta il superamento delle contraddizioni che l’umana condizione ha prodotto nella sua costante ricerca della divinità, da sempre viva e agente dentro di sé. Rappresenta l’unificazione dell’io col sé, della materia con lo spirito; con la conseguente spiritualizzazione della materia ed il suo innalzamento ad uno stadio può profondo e sostanziale dell’esistenza. Rappresenta la realizzazione dell’essere umano perché sa far sue scienza e coscienza cogliendo l’anima.

Non è più tempo per cercare fuori ciò che è dentro di sé. Ora è il tempo che unisce i cuori e gli uomini innalzando la coscienza ad un suo più profondo stato d'essere e percepire la vita; uno stato di datività costante dove la comunione è la base dell'unione civile, sociale e spirituale.

Uniti nello spirito per essere attivi in un mondo nuovo sviluppando la coscienza solare.

La porta del Sole è coscienza Cristica che si apre ad accogliere quanti in nome della Pace intendono costruire un nuovo mondo.

Questo va fatto con amore e saggezza dando prova di equanimità.

La sola datività non è sufficiente perché, anche porsi nella donazione completa, comporta regole che vanno rispettate; per non confondere il dare con l’ intromissione nell’altrui coscienza non ancora pronta a ricevere.

Se datività come principio è regola essenziale, la sua applicazione obbliga ad essere equanime per essere capace di amministrare amore con saggezza.

Del resto la fratellanza serve a questo: a distribuire l’Amore Infinito che pervade l’universo in maniera proporzionale al ricevente; a chi deve avvicinarsi alla fonte per bere ciò di cui ha necessità. Il troppo andrebbe sciupato, ed il troppo poco indicherebbe che il lavoro svolto (per far comprendere e crescere) non è stato sufficiente e che occorre ancora riprovare.

Riprovare, di modo che fratelli più giovani, quelli che avanzando nel cammino oltrepassano la soglia di luce, possano prendere confidenza con l’altrui bisogno per essere in grado di indirizzare al meglio il cammino della resurrezione nella carne. Avendo sperimentato in proprio ciò che la carne offre e lo spirito presuppone.

Questa armonia da realizzare è compito comune; ognuno con il suo ruolo e tutti assieme per glorificare il Divino Amore.

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