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Pianeta

31 marzo 2005

 

Come il tempo si restringe accumulando in sé un’enorme quantitativo di informazioni, così pure la materia segue stessa procedura.

Tutto tende al dissolvimento o all’annullamento proprio perché l’essenza è sintesi.

Qualunque stadio evolutivo tende ad uniformarsi per offrire il meglio in un unico composto che indubbiamente annovera in sé anche ogni e qualunque aspetto (favorevole o contrario che possa essere stato) che ha prodotto tale sintesi.

 

Un pianeta è una sintesi di un processo di studio ed immagazzinamento di nozioni ed informazioni relative alla galassia di cui fa parte e, per diventare essenza e quindi galassia, deve prima supportare e sperimentare la vita nei suoi aspetti relativi che danno la possibilità della capacità, della sintesi.

 

La coscienza (strumento per conoscere e concepire la vita) fa parte di un progetto di massa per lo sviluppo degli stati d’animo che possono derivare quando, scendendo nel particolare, si esamina ciò che (sintesi di un processo avvenuto ed assorbito nel tempo) non si conosce più perché geneticamente acquisito.

L’acquisizione dei geni e pertanto la modificazione in sintesi chiarisce come sia possibile manipolare strutturalmente la vita senza ricorrere a forme estreme di intervento recidendo o innestando per migliorare.

 

La miglior qualità della vita dipende da come ci si pone nei confronti degli altri e da come reciprocamente si stabiliscono accordi che permettono sana e pacifica convivenza. E senza dubbio questo è giocoforza che va rispettato perché unisce le varie libertà e le uniforma ad esigenze comuni dove l’insieme è sostegno che consente di crescere ed avvallare ciò che comune a tutti diventa sintesi.

 

L’omogeneità nella sintesi rappresenta l’elemento fondamentale in cui fondere varie certezze conglobandole in unità che esprime il senso comune.

Il senso comune per la Terra è la Terra stessa che con le sue evoluzioni passa attraverso cicli che le consentono di approfondire la vita fino a diventare coscienza galattica. Concependo i vari passaggi che necessitano per riconoscersi in quanto vita a livelli sempre più generali tenendo conto che ogni particolare ha dato il suo contributo per realizzare ciò che è.

 

Il concetto che la Terra deve realizzare, essere galassia per formare una sintesi di unità, offre all’uomo lo spunto per doversi sentire Terra, coscienza della Terra, se vuole entrare in un organico che prevede lo sviluppo comune per la salvaguardia ed il miglioramento della vita in ogni parte della galassia contribuendovi con il proprio apporto di impegno e capacità.

 

Essere capaci ed in grado di supportare compiti specifici è una prerogativa indispensabile per aderire allo sviluppo di un progetto che vede la Terra impegnata in ciò che, chiamata ascensione, di fatto è una trasformazione che consente di entrare a far parte della fratellanza cosmica multidimensionale per la libera circolazione dell’energia prima; senza il limite e le barriere delle relatività (che le varie relatività oppongono).

 

La Terra porta a sostegno della fratellanza il suo vissuto che permette il superamento del dolore (e della sofferenza in genere) che regna invece quando non si possiedono ancora la conoscenza e la capacità del proprio vero essere.

La conoscenza, sia che venga percepita come ricordo che risveglia, sia che venga concepita come scuola di apprendimento, determina un passaggio, una trasformazione. Infatti consente una visione maggiore o diversa rispetto ad una normalità che se stagnante blocca.

 

La condizione umana, stagnante nei suoi perché irrisolti e dogma mal sopportati, viene messa alla prova perché nella condizione di poter fare un passaggio di qualità.

La Terra, aperta agli influssi iniziatici della Coscienza Superiore che le pervengono dal cuore della galassia, apprende con il filtro e l’aiuto del Sole collegato direttamente alla sua matrice che è di origine e qualità diversa rispetto alla Terra fisica (e non ancora ascesa).

La trasformazione avviene attraverso la porta solare dove la Terra passa per crescere in spirito di consapevolezza e datività. Datività che la Terra deve esprimere sia nei confronti di se stessa livellandosi per adeguarsi al nuovo ruolo, sia per il ruolo che assume nei confronti della galassia che può iniziare ad esplorare per offrire il suo contributo di conoscenza.

 

La catena della conoscenza, la fratellanza, è un ininterrotto sistema di comunicazione che consente la distribuzione del bene comune, la luce, in modo tale che ogni cosa abbia a giovarne in base alla sua condizione.

La fratellanza si propone come strumento a cui ricorrere in maniera cosciente quando il contatto è aperto, o come sprone invisibile verso chi non è ancora nella condizione di partecipare a ciò che invece viene proposto a chi è già nella conoscenza. A chi è nella condizione di potere accettare ciò che proposto diventa impegno da portare avanti con coraggio e dignità.

 

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