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| La materia non lo sa 9 novembre 2003 
 La
      materia è energia. È energia e non lo sa. Dare
      consapevolezza alla materia di essere energia è compito dell’uomo che,
      solo avendone capacità, può istruire una coscienza; la coscienza della
      materia. L’uomo,
      per attuare questo progetto, deve prima superare la barriera di
      consapevolezza, energetica, che gli preclude l’accesso in Vª
      dimensione. Ciò
      che si supera viene acquisito in consapevolezza se si ha la capacità di
      ripercorrere, tutte le volte che si vuole, la via che ha permesso tale
      realizzazione. L’uomo,
      per avere la necessaria capacità di spiritualizzare la materia (dandole
      il giusto supporto ad acquisire coscienza di essere energia luce) deve
      acquisire consapevolmente il suo corpo eterico; il corpo di energia che
      gli consente di viaggiare nei mondi e presenziare in maniera opportuna a
      compiti che dovrà svolgere. L’uomo
      può acquisire tale consapevolezza solo portando la sua carne (quindi il
      suo essere fisico e pertanto la materia) a non temere morte e
      disgregazione. A non temere di dover morire se la vigilità dell’uomo si
      sposta altrove. L’insieme
      fisico (carne e materia) deve acquisire coscienza e capacità d’essere
      vivo a prescindere dall’assemblato uomo che sembra gli dia la vita. Quando
      questa maturazione sarà operativa, e solo allora, l’uomo sarà riuscito
      a spiritualizzare la materia dandole coscienza d’essere energia luce che
      non muore e si trasforma assumendo forma. Ma
      allora egli sarà anche un uomo modificato perché il suo stato fisico sarà
      capace (e nella condizione) di spostarsi con lui nei mondi riassorbendo
      così la dualità dipendente da corpo fisico e corpo eterico. La
      fusione tra eterico e molecolare modifica il genere e consente all’uomo
      la permanenza nella nuova Terra; la Terra ascesa in Vª dimensione.  | |